“L’acqua che semina il futuro”
Associazione Femminile Agro-pastorale di Maather – Mauritania.
A sette chilometri dalla cittadina di Amatil, nel cuore polveroso della Mauritania, c’è un piccolo miracolo quotidiano che parla al mondo intero di dignità, coraggio e speranza.
Quarantadue donne, madri, figlie, sorelle… si sono unite per coltivare la vita in uno dei luoghi più aridi e dimenticati del pianeta. L’hanno fatto senza grandi mezzi, senza aiuti istituzionali, ma con la forza delle mani, la determinazione dello sguardo e il sogno incrollabile di un futuro migliore per i propri figli.
Hanno dato vita a un’associazione per lo sviluppo rurale. Coltivano un ettaro di terra, lottando contro il vento e la sabbia. Raccogliendo ortaggi, piantando palme da dattero, producendo foraggio per i loro animali: sei cammelli, ventidue capre e tanta, tanta speranza.
Con il poco che riescono a produrre, vendono ortaggi, henné e formaggio ai margini della strada che collega la capitale a Atar. Non hanno un negozio, solo una capanna di rami e stracci. Eppure resistono. Anche quando la maggior parte dei passanti tira dritto.
Oggi chiedono solo una cosa: acqua.
Il pozzo attuale, sebbene funzionante, non basta. L’acqua non arriva a tutte le coltivazioni. Il foraggio per gli animali secca prima ancora di maturare. E così, insieme ai raccolti, si seccano anche le possibilità.
Serve un pozzo nuovo, più profondo. Serve una pompa a immersione e un serbatoio per immagazzinare l’acqua. Per irrigare non solo un ettaro, ma tre. Per abbeverare più animali. Per produrre di più e meglio.
Per vivere con dignità.
Queste donne non vogliono carità. Vogliono strumenti. Vogliono essere protagoniste del cambiamento. Sanno cosa serve. Sanno come farlo. Hanno solo bisogno di alleati.
Noi, insieme a te, possiamo essere quegli alleati. Possiamo trasformare la sabbia in terra fertile. La sete in crescita. La povertà in autonomia.