Dal reclutamento alla formazione integrata: un anno di lavoro a Garage Italia

Bruna Montorsi . 31/12/2025 . Tempo di lettura: 5 minuti

Durante il mese di settembre 2025, mese di chiusura del corso, è stato fatto il reclutamento dei nuovi allievi al fine di integrare il gruppo.
Grazie all’impegno del coordinatore del progetto, sono stati reclutati molti ragazzi, alcuni dei quali provenienti dalla cava di Pissy, il “Buco dell’inferno”, miniera di granito dove lavorano parecchie donne e bambini, in condizioni disumane.
Siamo quindi a quota 16 allievi, non sempre facili da gestire soprattutto dal punto di vista delle relazioni e del comportamento. Per questa ragione abbiamo proposto un’attività di formazione intensiva rivolta a tutti gli adulti impiegati nel progetto, organizzata dallo psicologo e dalla Responsabile BnD, dal titolo: “La gestione delle relazioni e l’educazione non violenta”.
Si è parlato di ragazzi difficili, spesso privi di figure parentali di riferimento, analfabeti o descolarizzati; di relazioni interpersonali non violente; di gestione dei conflitti; di educazione alla pace. Sono stati proposti giochi cooperativi improntati alla non violenza.
La formazione si è svolta in lingua francese tradotta in moore, per dare a tutti la possibilità di comprendere e interagire.
Tutti gli elementi dello staff hanno partecipato con interesse e hanno saputo mettersi in discussione, rivedendo alcuni aspetti della loro azione educativa.

Questo lo staff di lavoro del Progetto:

  • Capo meccanico, esperto in meccanica e carrozzeria moto e triciclo: trascorre tutta la giornata insieme ai ragazzi, che seguono per gruppi le attività richieste dai clienti (meccanica, riparazione e verniciatura delle carrozzerie). In mancanza di lavoro, si esercitano sullo smontaggio e rimontaggio di blocchi motore, sia di moto che di triciclo.
  • Vice capo-meccanico, un ex allievo ormai adulto (profugo interno per terrorismo) che si è distinto per le sue capacità professionali e personali: svolge le stesse attività del capo meccanico e lo sostituisce in caso di assenza.
  • Educatore, presente ogni giorno per due ore, in momenti diversi della giornata: osserva i ragazzi durante le attività; organizza i turni di lavoro per la pulizia dello spazio garage e delle latrine, oltre che per l’approvvigionamento della colazione e del pranzo; svolge incontri individuali, di gruppo e collettivi con i ragazzi per affrontare le eventuali problematiche insorte e per discutere del patto educativo; si reca, insieme allo psicologo, sui luoghi di lavoro degli ex allievi, per valutarne le competenze acquisite.
  • Psicologo, che è anche coordinatore di progetto, presente a giorni alterni e in costante contatto con l’educatore: osserva e ascolta gli allievi e i loro problemi; organizza incontri con gli allievi e tra adulti dello staff; organizza incontri con i genitori o le figure di riferimento degli allievi; organizza le visite famigliari; organizza interventi sanitari di base per i ragazzi; organizza visite sui luoghi di lavoro degli ex allievi.
  • Insegnante di alfabetizzazione: una volta valutato il livello scolastico dei ragazzi, l’insegnante li suddivide per gruppi e prepara programmi differenziati;  ogni mercoledì pomeriggio lavora con gruppi di livello per garantire loro un minimo di alfabetizzazione funzionale, sia sul piano linguistico che matematico. Il sabato mattina è dedicato alla teoria meccanica: ogni allievo lavora sul proprio manuale per conoscere le varie parti del motore e il loro funzionamento.
  • Esperto di arte: un giorno alla settimana propone ai ragazzi attività creative utilizzando vari materiali (colori a tempera, a cera, vari tipi di supporti, legno compensato, cartapesta…) e  diverse tecniche espressive .
  • Esperto di informatica: un giorno alla settimana, con gruppi di sei ragazzi, propone attività informatiche di base, come la conoscenza delle varie parti del PC, l’uso della tastiera, l’uso di word , di paint e di altri programmi d’immagine.

Durante le prime settimane di ottobre sono stati fatti molti incontri (collettivi, per gruppi e individuali) tra l’educatore, lo psicologo e i ragazzi, anche al fine di fissare un regolamento interno condiviso e sottoscritto dal Coordinatore, dalla Responsabile BnD e da un rappresentante dei ragazzi; abbiamo scelto che il firmatario fosse il più giovane tra gli allievi, per mettere l’accento sull’importanza di evitare le gerarchie basate sull’età.
Gli incontri si sono svolti regolarmente due – tre volte la settimana, nei mesi successivi.
Il 23 dicembre abbiamo salutato i ragazzi con una piccola festa, che è stata molto gradita.

Organizzazione della giornata (dal lunedì al sabato)
Dalle ore 7.00 alle 7,30: arrivo e accoglienza degli allievi;
Ore 7.45: colazione fornita da BnD, composta da un sandwich con carne, pesce o omelette;
Dalle ore 8.00: attività garage o altre attività di gruppo in salone, in base al programma settimanale;
Ore 12.00: pranzo fornito da BnD;
Dalle ore 13 alle 14.30: riposo;
Dalle 14,30 alle 16.30: attività garage o altre attività di gruppo in salone, in base al programma;
Dalle 16,30 alle 17,00: riordino e pulizia dello spazio garage e delle latrine;
Ore 17.00: rientro a domicilio.
Il sabato le attività terminano alle ore 15.00.

Consegna di kit meccanica agli ex-allievi
L’educatore e lo psicologo sono in contatto con gli ex-allievi che stanno praticando la meccanica moto come dipendenti. Quando i ragazzi, divenuti adulti, sono in grado di svolgere l’attività in proprio, ci contattano per richiedere il kit: una cassa metallica contenente tutti gli utensili necessari all’attività. In seguito a una verifica sul luogo di lavoro per attestare l’idoneità del ragazzo, si procede alla consegna del kit. Già nel mese di ottobre 2025 è stata fatta una consegna a un ex allievo, che ha frequentato la nostra scuola nel biennio 2019-20. Il ragazzo potrà aprire un piccolo atelier per lavorare in proprio in un quartiere di Ouagadougou non lontano da Garage Italia.

L’esperienza di Th. S: un successo!
Th.S. è un ragazzo orfano che abbiamo inserito nel gruppo degli allievi nel 2019. Oltre all’accesso alla nostra scuola lo abbiamo agevolato anche dal punto di vista sanitario ed abitativo.
T. è rimasto con noi tre anni: due di formazione e uno di stage. Quando ha lasciato il garage  due anni fa era perfettamente in grado di aprire un atelier in proprio. E col nostro aiuto, ma anche tanta buona volontà ce l’ha fatta. Ora ha due dipendenti e tantissimo lavoro, che non abbandona mai, nemmeno la domenica… Ha una compagna e parla già di matrimonio.
Siamo andati a trovarlo e abbiamo constatato che se la cava molto bene. Ha molti clienti e ha potuto allestire nel suo atelier una piccola boutique di prodotti utili al mestiere.

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