In uno dei luoghi più iconici e fragili della Mauritania – la splendida oasi di Tergit, nella municipalità di Maaden, regione dell’Adrar – prenderà forma un nuovo progetto: la costruzione di una struttura sanitaria di primo livello, in grado di rispondere ai bisogni sanitari essenziali delle comunità troppo spesso dimenticate.
Tergit, pur essendo immersa nel cuore del deserto, è abitata da una popolazione stanziale e rappresenta un punto di riferimento importante anche per le famiglie nomadi che vivono di pastorizia e attraversano ciclicamente queste zone. L’assenza di un presidio medico strutturato e la distanza dai centri ospedalieri più vicini rappresentano una criticità tanto grave quanto silenziosa, soprattutto in caso di emergenze, parti, infezioni o ferite comuni nella vita quotidiana di chi vive e lavora nel deserto.
Il centro sanitario sorgerà su un’area di 64 metri quadrati (8×8 metri) e sarà composto da una sala d’aspetto, un ufficio amministrativo, una sala consultazioni, un’infermeria attrezzata, un portico d’ingresso e un blocco servizi igienici separato. L’intera struttura sarà completamente arredata e dotata di tutte le attrezzature necessarie, con costi già inclusi nel budget di progetto. La gestione e il personale saranno garantiti dalle autorità sanitarie locali, che hanno formalmente richiesto e approvato la costruzione della struttura, selezionandola come prioritaria tra le necessità territoriali.
La zona di riferimento, tra popolazione residente e comunità nomadi, supera le 4.000 persone, tutte attualmente prive di un punto sanitario stabile. I beneficiari diretti del progetto saranno non meno di 4.000 persone, comprendenti gli abitanti stanziali di Tergit, le famiglie nomadi e, in modo significativo, anche le comunità che vivono o transitano nei villaggi vicini di Mhairich, Maaden e Aoujeft, che riconoscono in Tergit un importante punto di passaggio e di riferimento territoriale.
L’infermeria permetterà di intercettare, prevenire e trattare numerose patologie comuni, migliorare le condizioni igienico-sanitarie e offrire un primo livello di assistenza fondamentale in un’area geografica dove il tempo di accesso ai servizi può significare la differenza tra la vita e la morte.
Questo progetto, come altri già realizzati in Senegal e in Burkina Faso, sarà realizzato in memoria di Federica: una presenza viva e luminosa, che continua a ispirare scelte di impegno, cura e vicinanza alle persone più vulnerabili. A sostenere con forza questa nuova iniziativa c’è ancora una volta il gruppo “Insieme per Federica”, che con Bambini nel Deserto condivide visione, determinazione e valori.
“Federica sognava un mondo dove ogni persona potesse ricevere cura, ascolto e dignità. Studentessa di medicina, aveva scelto la strada più bella: quella di chi vuole prendersi cura degli altri. Questo centro sanitario porta avanti il suo sogno, nel cuore di un deserto che oggi sarà un po’ meno arido e un po’ più umano.”
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Causale: “L’infermeria di Tergit “
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