17 Giugno – Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione
Redazione BnD . 17/06/2025 . Tempo di lettura: 3 minuti
Ogni anno, il 17 giugno, il mondo si ferma un momento per riflettere su una delle minacce più silenziose ma devastanti del nostro tempo: il degrado del suolo. Ma attenzione, non parliamo dell’espansione dei deserti così come li immaginiamo — distese infinite di sabbia che avanzano. La desertificazione è un processo molto più complesso e insidioso, che trasforma terre fertili in zone sterili e improduttive, compromettendo la vita di milioni di persone.
Le cause? Prevalentemente legate alle attività umane e ai cambiamenti climatici. Le terre aride, che coprono oltre un terzo del nostro pianeta, sono particolarmente esposte a un uso scorretto e all’eccessivo sfruttamento. L’impatto della deforestazione, degli allevamenti intensivi, dell’irrigazione inadeguata e di politiche agricole poco lungimiranti si somma spesso a instabilità politiche e povertà cronica, creando un circolo vizioso difficile da spezzare. È dal 1994 che le Nazioni Unite hanno istituito questa giornata per porre l’accento sulla necessità di invertire la tendenza e costruire un futuro in cui il suolo possa essere una risorsa rinnovata, un alleato contro la fame, la povertà, le migrazioni forzate e i cambiamenti climatici.
Anche Bambini nel Deserto, da oltre vent’anni, è parte attiva di questa sfida. Oltre a operare per garantire acqua, istruzione e salute in alcune delle aree più fragili del continente africano, abbiamo avviato progetti di riforestazione in Burkina Faso e in Senegal con il Programma Green RE-Evolution. In questi territori minacciati dalla siccità e dallo spopolamento, piantare alberi non è solo un atto simbolico: è un modo concreto per trattenere l’acqua nel suolo, ripristinare la fertilità e restituire speranza alle comunità locali.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è chiara: proteggere le risorse naturali e gestirle con responsabilità è un dovere collettivo. L’obiettivo 15, in particolare, ci chiama all’azione per ripristinare gli ecosistemi terrestri, fermare il degrado del suolo e invertire i processi di desertificazione.
Perché è importante tutto questo? Perché entro il 2025 si stima che 1,8 miliardi di persone vivranno in condizioni di scarsità d’acqua estrema. E guardando poco oltre, al 2045, si prevede che fino a 135 milioni di persone potrebbero dover abbandonare le proprie case a causa della desertificazione. Il legame tra suolo, acqua, clima e sicurezza è più forte di quanto immaginiamo. La perdita della terra coltivabile si traduce in insicurezza alimentare, migrazioni forzate, tensioni sociali e conflitti. Invece, recuperare terreni degradati può aumentare la resilienza delle comunità, migliorare i mezzi di sussistenza, immagazzinare fino a 3 miliardi di tonnellate di CO₂ ogni anno e contribuire in modo decisivo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Allora cosa possiamo fare noi, oggi? La risposta è: molto. Possiamo iniziare da piccoli gesti quotidiani. Ecco alcuni spunti per agire concretamente, non solo il 17 giugno ma ogni giorno dell’anno:
Scegli prodotti a basso impatto ambientale, certificati e sostenibili.
Supporta l’agricoltura biologica, che rispetta il suolo e ne preserva la fertilità.
Risparmia acqua ogni volta che puoi. È una risorsa preziosa e limitata.
Riduci lo spreco alimentare: meno cibo gettato, meno terra sfruttata inutilmente.
Parla di questi temi, condividi informazioni, partecipa agli eventi locali, educa chi ti sta vicino.
La desertificazione si combatte con la consapevolezza, con l’impegno e con l’azione. Bambini nel Deserto continuerà a fare la sua parte, pianta dopo pianta, progetto dopo progetto.