Redazione BnD . 13/09/2024 . Tempo di lettura: 3 minuti
C’era una volta un villaggio in Niger, proprio nel DE-SER-TO nigerino, precisamente a Takoukoute. Mohammed, Adija, Ghalissn, Ghaicha, Fatima e tutti gli altri bambini del villaggio, ogni giorno si recavano nella loro piccola scuola di mattoni rossi, dove con gran passione il maestro Abdourahmane insegnava loro a scrivere e a far di conto. La scuola di notte brillava della luce che la meraviglia dei bimbi aveva lasciato dal giorno e si perdeva in quell’immenso deserto di sabbia. A tanti, tantissimi chilometri di distanza, dall’altro capo del globo, un mago del cosmo, tal Adrian Fartade, intento ad osservare, come tutte le sere, la cupola celeste in cerca di nuove stelle, ricevette un indovinello dal gran consiglio superiore delle costellazioni: “Cerca cerca nella sabbia e un turbante blu ti dirà di un’altra stella che c’è già e più di una ne apparirà!”. Presto fatto! Il mago Fartade, sapendo di un’associazione amica dei Bambini nel deserto, d’un botto vi prese contatto e chiese aiuto per risolvere l’arcano mistero. Bambini nel deserto, in un batter d’occhio intercettò l’uomo dal turbante blu, il Tuareg Mussa, un uomo che nel deserto vigilava affinchè tutti, ma soprattutto i bambini, potessero stare meglio. E così raccontò che la scuola del maestro Abdourahmane non aveva ancora lunga vita e stava crollando: troppo vento, troppi anni, troppo tutto.
Il mago delle stelle non esitò e chiamò a raduno tutti coloro che avrebbero potuto dargli una mano per raccogliere i fondi necessari a costruire la nuova scuola. E così fu: la forza gravitazionale sviluppata da questo arcano, proprio come accade quando nascono le stelle, aumentò la velocità di rotazione delle donazioni fino a compattare il denaro necessario. Con mattoni fatti a mano, il sole che picchiava e una spruzzatina di polvere di brillanti comete, in qualche mese la scuola prese vita e tanta gioia si sparse tra la gente del villaggio. Arrivarono i banchi e pure le lavagne! La missione era stata compiuta: era nata la Scuola delle stelle. I mesi passarono e tutto procedeva tranquillo. Ma in una terribile notte, nel silenzioso villaggio, irruppe un vento di quelli che non ti scordi più, di quelli che pur le stelle scappano e dalla paura si spengono: non ci fu nulla da fare, la forza fu tale che il tetto si ruppe. I bimbi il giorno dopo rimasero a bocca aperta. Furono costretti a trovare alloggio nella vecchia scuola sgarruppata. Il cielo a Tokokoute è rimasto pieno di stelle, così tante che non ci stanno negli occhi e i bambini da quella notte non sono più rientrati nella loro scuola. Abbiamo bisogno di voi per riparare il tetto e far così rivivere la Scuola delle Stelle. Grazie per il vostro sostegno.
Per sostenere la riapertura di questa scuola con un erogazionale liberale fiscalmente deducibile vai alla scheda di progetto. Clicca qui.