Essere un migrante ambientale ha implicazioni diverse a seconda del genere; le esperienze di uomini e donne differiscono in tutte le fasi del ciclo migratorio, influenzate da ruoli, norme e responsabilità di genere.
Le donne, in particolare, affrontano sfide uniche, come la necessità di ottenere il consenso di una figura maschile per migrare, e sono esposte a maggiori rischi di abusi e discriminazioni durante il loro percorso.
La migrazione ambientale è fortemente legata al genere: le donne, spesso più povere e meno istruite, sono colpite in modo sproporzionato dai cambiamenti climatici. Nelle aree rurali, la crisi climatica aumenta il carico di lavoro non retribuito delle donne, riducendo il tempo disponibile per attività remunerative o educative.
Integrare una prospettiva di genere nelle politiche di gestione della migrazione è essenziale per risposte efficaci e sostenibili. Un approccio sensibile al genere permette di prevenire l’aggravarsi delle disuguaglianze e di sviluppare strategie di adattamento durature.
Noi di Bambini nel Deserto, da oltre 20 anni, sosteniamo l’ambiente grazie al contributo fondamentale delle donne, coinvolte attivamente nei nostri progetti di riforestazione all’interno del programma Green Re-Evolution.
https://www.bnd.ngo/greenre-evolution/