Burkina Faso: inaugurato il mausoleo in memoria di Thomas Sankara

A Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, è stato inaugurato il 17 maggio 2025 un imponente mausoleo dedicato a Thomas Sankara, figura storica e carismatica della rivoluzione burkinabé, nonché simbolo dei movimenti panafricanisti dell’Africa occidentale. La cerimonia, di forte valore simbolico e politico, si è aperta con ventuno colpi di cannone in onore di Sankara e dei dodici compagni assassinati con lui durante il colpo di Stato del 15 ottobre 1987.
L’inaugurazione è stata presieduta dal primo ministro burkinabé Rimtalba Jean Emmanuel Ouédraogo, alla presenza dei suoi omologhi di Senegal e Ciad, rispettivamente Ousmane Sonko e Allah-Maye Halina. Questo evento rappresenta un passo decisivo nella volontà delle autorità del Burkina Faso di preservare la memoria di Thomas Sankara, ucciso a soli 37 anni da un golpe guidato dal suo stesso amico e stretto collaboratore Blaise Compaoré.

Il mausoleo sorge nel luogo esatto dove Sankara e i suoi compagni furono assassinati, ovvero nell’area del Consiglio dell’Intesa, oggi trasformata in uno spazio di memoria nazionale.
Il progetto si inserisce all’interno di un ampio complesso commemorativo, esteso su circa 14 ettari, che comprenderà una torre commemorativa alta 87 metri, un monumento sepolcrale di 10 metri, una casa della memoria, un museo, una biblioteca con mediateca, una sala espositiva, un simbolico “Flambeau della Rivoluzione”, una sala multifunzionale, laboratori per l’innovazione, spazi commerciali e di ristorazione, oltre a statue commemorative.
Dal punto di vista architettonico, l’opera si distingue per la sua forte carica simbolica.
Il mausoleo, progettato dall’architetto Francis Kéré, è modellato con forme che richiamano un occhio umano, costruito con grandi blocchi di laterite tagliata, materiale tradizionale del Sahel. I segmenti circolari che lo compongono superano i sette metri di altezza e si sviluppano attorno a una grande rampa monumentale e a tredici scalini che rappresentano le vittime dell’attentato.
All’interno, i corpi riposano fianco a fianco, disposti da nord a sud, con Thomas Sankara al centro, circondato da sei compagni per lato. Il soffitto del mausoleo è attraversato da tredici aperture, persiane di luce che simboleggiano l’assenza e il vuoto lasciato dalle vittime.
L’intero edificio è stato realizzato con blocchi di terra compressa, scelta che riflette la visione politica di Sankara, da sempre sostenitore dell’autosufficienza, della semplicità e della valorizzazione delle risorse locali per uno sviluppo sostenibile del Burkina Faso. Attorno alla struttura, l’esplanade è racchiusa da muretti di granito compattato, che armonizzano architettura moderna e tecniche costruttive tradizionali. La costruzione di questo luogo della memoria rappresenta anche la concretizzazione della visione dell’attuale presidente della transizione, il Capitano Ibrahim Traoré, dichiaratamente ispirato al pensiero sankarista.

È stato proprio Traoré a dare impulso alla creazione del Progetto per le Infrastrutture del Memoriale Isidore Noël Sankara, con l’obiettivo dichiarato di creare uno spazio non solo per il raccoglimento, ma anche per l’educazione, la riflessione e l’attivazione civica.
Nel suo discorso di inaugurazione, il Primo Ministro ha sottolineato come il memoriale sia destinato a mantenere viva la fiamma della rivoluzione e a ricordare, anche alle generazioni future, il coraggio di Sankara nel voler rompere le catene dell’imperialismo e dell’assoggettamento.
La data scelta per l’inaugurazione, il 17 maggio, non è casuale: ricorda infatti il giorno del 1983 in cui Sankara fu destituito e messo agli arresti domiciliari, tappa cruciale della sua ascesa a icona della resistenza africana.
Questo mausoleo non è solo un omaggio a un uomo e ai suoi ideali, ma un potente richiamo alla dignità, all’autodeterminazione e alla speranza di un intero popolo.